LACTO-OVO VEGETARIAN

La vera dieta vegetariana
normale, completa,
sana, naturale,
preventiva,
senza carenze,
senza ipocrisie,
senza fanatismo,
secondo la Tradizione
e la Scienza più moderna

31 dicembre 2008

Menù vegetariani per le feste: più gustosi, sani ed economici

I MENU’ PIU’ VARI E ADATTI ALLE FESTE? QUELLI VEGETARIANI.
Tanti propositi, tante belle idee, si infrangono durante le festività. Il conformismo si impossessa di tutti, con la scusa della "socializzazione", e pochi hanno il coraggio di proporre anche agli altri - parenti, fidanzati o amici - gli appetitosi e ben più vari e completi menù vegetariani.
E invece, smentendo un luogo comune sbagliato, proprio nelle festività, nelle "grandi occasioni", nei compleanni, negli onomastici, negli anniversari d'ogni tipo, il vegetarismo dà il meglio di sé, ed emerge in tutta la sua variopinta ricchezza la dieta vegetariana, molto più sfaccettata e completa di quella onnivora. Com’è possibile?
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E’ UN PARADOSSO. SONO ANCHE I PIU’ COMPLETI

Ma certo: lo abbiamo ripetuto tante volte, ed è accertato dagli studi scientifici: chi mangia carne abitualmente, sicuro com’è – erroneamente – della "completezza" e "ricchezza nutrizionale" della propria dieta, non si preoccupa di variare le fonti alimentari, cioè di mangiare un po’ di tutto, e riduce alle solite poche cose il proprio menù tipico. Ditemi voi quale carnivoro ricorre ai fagioli azuki, all’insalata di crescione, ai germogli di grano o di mung, ai semi di sesamo o alle noci, o anche semplicemente ai cereali integrali, o alle pietanze crude. Quasi nessuno.
E invece, quasi tutti i vegetariani lo fanno. Ecco il motivo principale della maggiore completezza e superiorità nutrizionale e protettiva della dieta vegetariana. Purché il vegetarismo sia completo, s’intende.
Basta aggiungere anche latticini e uova alle proposte di questi giorni che l’attivismo vegan propone, per avere tanti ottimi menù vegetariani, completi, senza alcuna carenza, anche nei periodi di festività. Piccole quantità di uova e latticini che rendono perfetta e completa qualsiasi dieta, magari da usarsi nei dolci di farina integrale o nelle paste integrali fatte in casa, o sotto forma di creme allo yogurt o formaggi tipici.
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MA I SITI VEGAN SI FINGONO VEGETARIANI PER ATTIRARE IL PUBBLICO

Nel loro frenetico attivismo i siti e blog veganiani non parlano, se non malissimo, di latticini e uova. Una vera campagna di disinformazione che non ha il minimo fondamento scientifico. In psicologia si sa che gli "estremisti" sono sempre più attivi dei "moderati", senza che fare tanto, essere sempre presenti, voglia dire avere ragione. Tutt’altro. Anzi, spesso si è portati istintivamente a strafare, a straparlare, proprio per compensare un complesso d’inferiorità di partenza. In sostanza, chi sa che le proprie posizioni sono esagerate, estreme, parziali, fanatiche, è portato a fare più propaganda per cercare adepti, vista la minore popolarità delle proprie tesi.
Quindi i lettori stiano in guardia: gran parte dei siti e blog ufficialmente "vegetariani" sono in realtà vegan, perché accusano chi mangia latticini e uova delle peggiori crudeltà. La cosa ricorda maledettamente i nudisti che per attrarre più iscritti si spacciano per "naturisti", senza esserlo minimamente. Si vergognano di chiamarsi vegan? No, sanno furbamente che la parola, il concetto, attirerebbe di meno, verrebbe rifiutato da molti, anche vegetariani. E quindi imbrogliano le carte: attirano la gente col bel nome "vegetariano"ma poi sotto sotto gli propinano la restrittiva e rischiosa dieta vegan, che solo pochissimi possono permettersi. E che, anzi, si possono permettere per qualche anno solo quelli che hanno molte riserve di vitamina B12 perché sono stati a lungo vegetariani completi o onnivori. Un comportamento davvero non corretto, loro che straparlano di etica.
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SALVARE GLI ANIMALI ED ANCHE IL PORTAFOGLIO
"Le festività - sottolinea Roberta Bartocci, responsabile del "settore vegetarismo" della Lav - [ecco, perché usano il termine "vegetarismo", quando polemizzano di continuo contro latte e uova, cioè contro il vegetarismo, in favore solo del veganismo? NdR] rappresentano l’occasione ideale per preferire un menù vegetariano salvaguardando la propria salute, l’ambiente e la vita di tanti animali. E tutto questo senza rinunciare al gusto e addirittura, risparmiando". Un menù salva-animali, infatti, risulta utile anche in termini di "risparmio economico - continua la Bartocci - considerando che un secondo a base di carne o pesce ha un costo medio di 15 euro al chilogrammo contro i pochi euro di un ottimo secondo vegetale, salutare e proteico; infine, la scelta vegetariana contribuisce a diminuire l’impatto dei nostri consumi sull’ambiente".
"Chi sceglie un’alimentazione vegetariana, circa il 9,5% degli italiani secondo l’ultimo censimento Nielsen, ogni anno contribuisce a salvare la vita ad almeno 20 animali, guadagnandoci anche in salute. Ogni anno almeno 1 miliardo di animali viene ucciso nel mondo per l’alimentazione umana per sfamare il 20% della popolazione del Pianeta. Gli allevamenti intensivi costituiscono un’imponente fonte di gas serra. Rappresentano poi un modo altamente inefficiente di coltivare la terra, considerando ad esempio che un raccolto destinato all’alimentazione di animali allevati per la loro carne fornisce un trentesimo delle proteine che lo stesso terreno produrrebbe se coltivato a soia [come mai tirano in ballo sempre la soia e non ceci e lenticchie? Ricchi premi a chi indovina], oltre ad essere causa di sofferenza per miliardi di animali.
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GOLA VERDE

E allora largo – conclude la nota ripresa da WineNews – a gustosi e prelibati menù a base di verdure, pasta, legumi e dolci, crostini con crema di fagioli e tartufo bianco per aprire la cena, seguiti da tagliatelle panna [molto meglio una buona ricotta, come quella di pecora o di bufala, NdR], limone e pepe bianco, listelle verdi e gialle di ceci su salsa rossa. Oppure si può scegliere un menù dai sapori più decisi, come sfoglia rustica ai porri, orecchiette ceci e zafferano, straccetti di seitan alla rucola, e chiudere in bellezza con un panettone goloso. Che ci auguriamo – aggiungiamo noi – che sia integrale. Ma molto meglio del banale panettone, sono gli etruschi maccheroni con le noci del Viterbese e del Ternano, un delizioso, originalissimo e facile dolce a forma di timballo-torta che si fa in casa in pochi minuti. Vedi la ricostruzione più seria e sana fatta nel blog Alimentazione Naturale. Il seitan, oltre che davvero insipido, è inutile. Potrebbe benissimo essere sostituito da fagottini di pasta integrale ripieni di fontina e gorgonzola. Non c’è paragone.

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10 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Tutto vero: i miei pranzi modestamente sono rinomati tra tutti gli amici. Con mio imbarazzo misto a soddisfazione vengono anche i carnivori.
E tutti a dirmi "quanto sei brava".
Io rispondo: "Ma no, grazie, è proprio l'alimentazione vegetariana che è più completa, più varia, più saporita".
E' proprio un divario di numeri: noi abbiamo una base di alimenti doppia o tripla di quella normale dei carnivori.
Hai ragionissima!

2 gennaio 2009 alle ore 21:35  
Anonymous Anonimo ha detto...

Dove abiti? Mi faccio avanti come potenziale ospite!...:-)

2 gennaio 2009 alle ore 22:35  
Anonymous Anonimo ha detto...

Purtroppo devo concordare sul fanatismo vegan.

8 gennaio 2009 alle ore 12:59  
Blogger Unknown ha detto...

io invece no. Mi piace molto questo blog e sopratutto Alimentazione Naturale.
Ma non vedo perchè chi sceglie di non mangiare nessun derivato animale (conscio dei limiti e quindi di dover assumere un integratore di B12) debba essere per forza visto come un fanatico.
Già i vegetariani (tutti, più o meno radicali) sono derisi, in Italia, ed attaccati regolarmente. Preferirei se riuscissimo a lasciare da parte almeno gli attacchi interni...

9 gennaio 2009 alle ore 12:47  
Blogger Nico Valerio ha detto...

Certo sono d'accordo in teoria con Mammafelice. Ma poi in pratica ha ragione l'amico Anonimo.
Io non ho niente contro. Nei miei corsi aiuto i vegan a realizzare una dieta vegan perfetta, senza problemi o carenze. Ma basta andare sui siti vegan per leggere che chi mangia latticini e uova è quasi più crudele di chi mangia carne. Testuale. Ti manderò una lista di siti e blog privatamente.
Insomma, cara Mammafelice, per paradosso siamo denigrati più dai vegan che dai carnivori. Ingiustamente, perché la scienza, la storia e la morale sono con noi.
Sulla mia posta ho ricevuto due email durissime di vegan (probabilmente giovanissimi) che mi accusano di essere o insensibile o ignorante. Gli risponderò sul mio blog personale. Sono contro gli allevamenti intensivi da sempre, lo scrissi anche nello Statuto della Lega Naturista.
Ma, vediamo se mi riesce, nel 2009 voglio seguire la tua olimpica bontà, e non cadere così facilmente nelle polemiche.

9 gennaio 2009 alle ore 17:58  
Blogger Unknown ha detto...

Coloro che ti scrivono mail insultando passano automaticamente dalla parte del torto.
Che i toni siano a volte molto duri (su siti e blog) è vero.
Però posso permettermi una mia (personalissima) interpretazione? Forse, dico forse e parlo per me, viene naturale aspettarsi che un vegetariano comprenda la sofferenza delle galline ovaiole come quella del vitello, mentre purtroppo dalla maggior parte dei "carnivori" so già di non essere compresa.
Poi sono conscia del fatto che si può scegliere, per stare nell'esempio, di acquistare solo uova biologiche, ma la verità è che la maggior parte delle persone non lo fa. Una mia carissima amica vegetariana (parlo di lei, cui voglio un gran bene, perchè sia chiaro che non è mia intenzione giudicare con queste parole la bontà di una persona), consuma senza problemi formaggi e uova del supermercato. Io non ho mai cercato di fare proseliti, ma quando me lo chiede non posso che farle notare che probabilmente da i suoi soldi agli stessi che poi macellano gli animali e che quelle vacche da latte vivono forse peggio delle loro colleghe da carne. Poi giustamente ognuno sceglie quali limiti darsi, quali filosofie seguire, fino a dove seguirle, ecc.
Giustamente dovremmo sempre usare parole di comprensione e tolleranza e invece è verissimo che spesso non è così. In generale le scelte "estreme" attirano spesso persone "radicali". Però trovo giusto commentare e giudicare magari i comportamenti, senza però dare un giudizio alla categoria in toto.
Scusate, ho scritto un papiro! ;)

11 gennaio 2009 alle ore 20:42  
Anonymous Anonimo ha detto...

Paradossalmente un onnivoro salutista che mangia tutto biologico/selvaggio/cacciato/a km 0e fa volontariato al canile può essere visto con più rispetto dai vegani di un vegetariano che consuma uova/latticini da allevamento e che magari compra scarpe di pelle?

12 gennaio 2009 alle ore 11:29  
Anonymous Anonimo ha detto...

Con fanatismo intendo obbligare terzi (volenti/nolenti) alle proprie scelte (es. figli).

12 gennaio 2009 alle ore 11:43  
Blogger Unknown ha detto...

Anonimo, non ho capito la tua domanda.
Nessuno può fare attenzione a tutto ed io personalmente rispetto l'onnivoro che fa scelte consapevoli, tanto quanto il vegetariano che non trova scarpe non in pelle (a volte è difficile, è vero), tanto quanto il vegan che rinuncia alla scarpa se non è in ecopelle. Nessuno è meglio!
I figli sono sempre "obbligati" a mangiare quello che vogliono i genitori, tutti.

14 gennaio 2009 alle ore 16:04  
Blogger Unknown ha detto...

Per nessuno è meglio, intendevo che non giudico migliore un vegan piuttosto che un onnivoro. Perlomeno non mi baso solo sull'alimentazione nei miei giudizi, che rimangono comunque personali. Avevo scritto un po' di fretta...

15 gennaio 2009 alle ore 10:05  

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